Lavoro: Bergamo, situazione critica, cassa in deroga e licenziamenti

Bergamo – Sono 218 i lavoratori per cui sono state approvate, oggi, le nuove domande di Cassa Integrazione in Deroga, 49 per il 2016 (che coinvolgono 108 dipendenti) e 52 come coda del 2015 per i noti ritardi nelle procedure di approvazione (110 dipendenti), con l’approvazione dell’ultima lista di mobilità, la sesta dall’inizio del 2016, risultano ben 366 nuovi licenziamenti cui vanno sommati i 76 licenziamenti della Poledil non ancora inseriti perché arrivati all’ultimo minuto. “Il totale dei lavoratori entrati nelle liste di mobilità in aziende con più di 15 dipendenti dall’inizio dell’anno a quota 855”, spiega Orazio Amboni della Cgil di Bergamo. “Sono circa la metà dei 1.767 dello scorso anno in pari data (-51%) ma quel che preoccupa è la brusca interruzione del trend di rallentamento dei licenziamenti”. I rappresentanti delle parti sociali, che hanno partecipato alla Sottocommissione Ammortizzatori sociali (Bg), hanno espresso preoccupazione per la situazione critica rispetto all’occupazione a causa di diversi fattori: la fine delle liste di mobilità (che non saranno più attive nel 2017). Tutti i licenziamenti saranno omologati al trattamento NASPI; la conseguente fine degli incentivi alle assunzioni dei lavoratori in mobilità; l’omologazione del licenziamento collettivo (almeno 5 dipendenti) al licenziamento individuale per quanto riguarda il “contributo d’ingresso” che l’azienda deve versare all’INPS. Fino al 31 dicembre 2016 tale contributo è dimezzato nel caso di licenziamenti collettivi concordati con un accordo sindacale, dal 2017 i due trattamenti saranno equiparati; il progressivo restringimento delle possibilità di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria; l’incertezza sul futuro degli incentivi contributivi per le nuove assunzioni.