Sanità: chiude la nursery a “la Madonnina”, licenziamenti in vista

Milano – “Le lavoratrici ed i lavoratori della Casa di Cura “la Madonnina” e del Gruppo Ospedaliero San Donato assieme alle organizzazioni sindacali – spiega una nota confederale – scenderanno in piazza con un presidio dei lavoratori per tutta la giornata presso la Madonnina nelle giorni di 19, 20, 21, 22, 23 settembre 2016 per l’intera giornata. Questa iniziativa è tesa a sensibilizzare i cittadini di Milano sul fatto che la Casa di Cura “La Madonnina” nelle prossime settimane chiuderà il reparto di ostetricia e la nursery, a causa della contrazione del numeri delle pazienti, e licenzierà la maggior parte delle lavoratrici che vi operano (14 tra ostetriche ed infermiere pediatriche). Purtroppo abbiamo dovuto constatare che l’azienda negli incontri con le organizzazioni sindacali degli scorsi mesi non ha voluto trovare una soluzione che salvaguardasse il posto di lavoro delle lavoratrici collocandole nelle tante strutture sanitarie che sono di proprietà del Gruppo San Donato in cui operano molte migliaia di lavoratori (Ospedale San Raffaele, Ospedale di San Donato ecc. solo per fare riferimento alle maggiori presenti sul territorio di Milano). Sembra incredibile, quando il Gruppo San Donato negli anni scorsi ha, grazie ai profitti prodotti da strutture come la Madonnina, fatto grandi investimenti finanziari (ad esempio l’acquisizione di una quota rilevante del Corriere della Sera) e rilevato strutture sanitarie estremamente rilevanti come l’Ospedale San Raffaele con un esborso totale che si avvicina al miliardo di euro. La Casa di cura La Madonnina è una struttura complessivamente in attivo dal punto di vista economico. Le organizzazioni sindacali e i lavoratori del Gruppo chiedono con questa iniziativa il ritiro immediato dei licenziamenti e l’apertura di un tavolo per la ricollocazione certa di queste lavoratrici all’interno del Gruppo”, conclude la nota sindacale.