Scuola: sindacati, Maroni non risponde sugli organici

Milano – “Avevamo inviato una lettera urgente al Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni – si legge in una nota sindacale unitaria – per denunciare la situazione degli organici docenti e non docenti assegnati alle scuole lombarde, chiedendo a Regione Lombardia un intervento presso il governo perché fossero assegnate risorse professionali sufficienti a garantire i tempi scuola (tempo pieno e tempo prolungato), le classi con numero di alunni previsto dal DPR 81/2009, i corsi serali, le IV e V classi della IeFP. Per la prima volta l’organico di fatto assegnato alla Lombardia invece di risorse aggiuntive ha portato ad una riduzione dell’organico di diritto, un taglio drastico per la nostra regione, nonostante un aumento di alunni pari a 5.300 unità rispetto allo scorso anno. Avevamo richiesto ulteriori 700 unità di personale docente e, per quanto riguarda il personale ATA, almeno 500 posti aggiuntivi. Ci spiace constatare che l’interesse del Presidente e della Giunta Regionale sui temi della scuola pubblica lombarda non ci sia e che si spendano molte parole verso l’importanza dell’istruzione ma nei fatti nessuna azione venga intrapresa a tutela degli studenti, dei docenti, del personale ATA e dei Dirigenti Scolastici. Rinnoviamo la richiesta al Presidente Maroni di dare riscontro alla nostra denuncia dicendo che intende garantire e difendere l’offerta formativa e i servizi scolastici delle scuole lombarde. Riaffermiamo con forza che gli organici delle scuole non possono essere considerati come un semplice “costo” e legati al solo calcolo finanziario, ma sono finalizzati ad un “investimento” per il futuro di tutti”, concludono le organizzazioni sindacali Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Unams..