Casa: il governo da l’ok alla legge lombarda, confermati 5 anni di residenza

Milano – “Nella riunione odierna del Consiglio dei Ministri si e’ deliberata la non impugnativa per la legge regionale di riforma dei servizi abitativi, che abbiamo approvato in Consiglio lo scorso mese di giugno, considerati i due rilievi che ci avevano fatto il Ministero del lavoro e la Presidenza del Consiglio dei Ministri agli inizi di agosto sul requisito dei 5 anni di residenza sul territorio regionale possiamo dire che alla fine abbiamo avuto ragione”. Lo dice il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. Il Consiglio dei Ministri, riunitori questa mattina a Palazzo Chigi a Roma, ha infatti deliberato la non impugnativa per Legge Regione Lombardia n. 16 del 08/07/2016, cioe’ la nuova disciplina regionale dei servizi abitativi. “Il requisito dei cinque anni di residenza – ha spiegato il Vicepresidente Sala – era un dovere morale verso le fasce deboli e chi realmente ha bisogno di un alloggio sociale o popolare. Non e’ una norma discriminatoria o demagogica, e’ una norma che va incontro a chi e’ fragile e che merita, risiedendo in territorio lombardo, di avere la possibilita’ di rialzarsi”.