Monza: Cgil, respinte migliaia di istanze degli esodati

Monza – A distanza di 5 anni dalla riforma Fornero, dopo ben sette salvaguardie, il dramma degli esodati non è affatto concluso ed è ancora lontano da una possibile definizione. I problemi e le ferite rimangono aperte per molti anche dopo l’ultima “salvaguardia”. La settima, in ordine di tempo: l’ultima salvaguardia a disposizione per avere la deroga è stata gestita molto negativamente sia da parte della Direzione Centrale Iips che dal ministero del Lavoro. A sette mesi dalla presentazione delle domande, durante il mese di agosto, istanze precedentemente accolte risultano invece respinte in data 8 agosto per decisione della sede nazionale dell’INPS, presumibilmente per tagliar corto in vista della pubblicazione sul sito inps.it, in data 10 agosto, del report sugli esiti della settima salvaguardia. Rosario Fontanella, dello sportello esodati dell’Inca Cgil Monza e Brianza oltre a confermare quanto sopra, segnala un comportamento scorretto anche nel corso del mese di maggio, quando per tutte quelle istanze pendenti alla Direzione Territoriale del Lavoro che avevano già ricevuto l’accoglimento, è seguita “una risposta negativa del ministero del Lavoro con motivazioni in contrasto con tutte le precedenti salvaguardie”. Alla riapertura del Patronato Inca Cgil, sostiene Davide Cappelletti, direttore del Patronato Inca Cgil di Monza e Brianza: “è stata palpabile l’apprensione da parte degli esodati che si sono visti recapitare ad agosto una respinta con motivazioni poco comprensibili e poco aderenti alla posizione previdenziale di ciascuno”. Continua: “E’ chiaro, almeno per noi, che questo atto, consumato mentre i Patronati erano chiusi per ferie, sta creando con la riapertura degli uffici, in primis, un panico generalizzato da parte della platea degli esodati e, in secondo luogo, una rinnovata consapevolezza che queste istituzioni riescono ad agire cinicamente nei confronti dei propri cittadini e contribuenti”. Riemerge dunque l’intenzione di non risolvere definitivamente questo stillicidio consumato ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici e per queste ragioni l’Inca e la Cgil chiedono l’immediato ritiro dei provvedimenti di rigetto denunciati e il ripristino dei provvedimenti di riconoscimento dei diritti previsti dalla legge 208/2015 già accolti. La Cgil di Monza e Brianza chiede quindi un impegno straordinario, da parte di tutti gli enti preposti a una maggiore sensibilità e ad una gestione delle istanze in piena sintonia con le agenzie Inps del territorio, che ove chiamate in gioco hanno sempre risposto positivamente.