Roma – Sono molte le iniziative avviate dalle varie categorie sindacali subito dopo il terremoto. “Un impegno totale e continuo, quello che stanno mettendo in campo le categorie sindacali per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto. I metalmeccanici: le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno promosso una raccolta di fondi che consisterà nel devolvere un’ora di lavoro, garantendo che tali risorse vengano destinate in modo tracciato e trasparente alla ricostruzione. “L’immane tragedia che sta colpendo il Centro Italia merita un’immediata reazione di sostegno, solidarietà e rispetto del dolore delle famiglie coinvolte” scrivono in una nota, precisando che stanno “definendo assieme a Cgil, Cisl e Uil il conto corrente su cui fare convergere tale contributo, di cui comunicheremo al più presto le modalità operative”. Analoga iniziativa la stanno organizzando le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. I sindacati della chimica e della manifattura aderiscono all’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil come i sindacati della scuola: Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams si stanno attivando “per una raccolta fondi fra i lavoratori per contribuire in particolare alla ricostruzione degli edifici scolastici e per alleviare il grande disagio di un difficile avvio di anno scolastico”. Anche gli operatori del credito scendono in campo: Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sibfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin hanno infatti chiesto “all’Abi di avviare da subito una raccolta fondi che veda la partecipazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori del credito, con una quota pro capite di 10 euro”. I sindacati, inoltre, hanno chiesto all’Associazione bancaria italiana anche “di farsi carico presso tutti gli istituti di credito, come già attuato nel caso del terremoto in Emilia del 20 e 29 maggio 2012, di sospendere le rate dei mutui, dei prestiti e di tutte le altre iniziative finanziarie che riterranno opportune per alleviare le popolazioni”.