Milano – Maurizio Naro, presidente Apam, gli albergatori di Confcommercio, presenta sul quotidiano Il Giorno un primo bilancio della stagione turistica. “Rispetto al 2015 il dato non è positivo: abbiamo perso il 15-20% di occupazione, e negli alberghi 3-4 stelle la scelta è stata di ribassare il prezzo, mediamente del 20%, 85-90 euro a camera”. “Ma c’è un fatto che ha danneggiato il nostro settore – prosegue Naro – il Comune non ha abbassato la tassa di soggiorno per agosto come aveva fatto sempre prima di Expo. Solitamente la dimezzava da 5 a 2,5 euro. Dall’Expo tutto l’anno è considerato alta stagione. Contava che sull’onda della manifestazione ci sarebbe stato un buon numero di turisti”. Ma cosa si può dare a Milano? “Il mese di agosto – spiega Naro – escluso l’anno di Expo, è sempre avaro di eventi di richiamo internazionale, come spettacoli all’aperto, mostre importanti, per attirare più visitatori in città”. Senza contare che la concorrenza a basso costo degli appartamenti in affitto sul web con Airbnb ed altri, incide pesantemente.
