Terremoto: solidarietà e aiuti da Alitalia, Etihad Airways, easyJet, Airbnb

Roma – Anche il mondo del turismo – racconta TTG Itlia – scende in campo per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Mettendo a disposizione mezzi e strumenti tecnologici, altri con raccolte fondi. Tra le aziende italiane, a schierarsi in prima fila è Alitalia, che nelle scorse ore ha comunicato di aver messo a disposizione un team del vettore “appositamente addestrato per l’assistenza psicologica”, si legge in una nota stampa. Alitalia inoltre parteciperà alla raccolta fondi sia con le donazioni volontarie del personale sia con la promozione, attraverso, annunci ai passeggeri. “La compagnia – si legge ancora nella nota – si è poi attivata per mettere a disposizione della Croce Rossa lenzuola, coperte, posate, piatti, vassoi e altri generi di prima necessità”. Allo studio, inoltre, iniziative speciali per il ricongiungimento dei parenti delle vittime del sisma. Alitalia sta infine studiando iniziative per agevolare il ricongiungimento dei parenti delle vittime del terremoto attraverso la propria rete di collegamenti. “Anche Etihad Airways – sottolinea infine la nota stampa -, partner di Alitalia, si è impegnata a fornire assistenza ai soccorsi, attraverso l’apertura ad Abu Dhabi di un fondo di emergenza per le donazioni del suo personale. Inoltre Etihad Airways si sta organizzando per inviare migliaia di coperte nelle zone interessate dal sisma”. Sul fronte della raccolta fondi si è attivata anche easyJet: da oggi fino al 16 settembre, su tutti i voli operati su Malpensa, Venezia e Napoli sarà offerta ai passeggeri la possibilità di effettuare una donazione per le persone colpite dal terremoto. La cifra sarà poi devoluta alla Croce Rossa Italiana. In campo anche Airbnb, che ha messo a disposizione il servizio (già attivato per altre circostanze analoghe in tutto il mondo) per fornire alloggio gratuito. Gli host forniscono spazi senza richiedere compenso e anche Airbnb non applica nessun costo di servizio. Bluewago ha offerto ospitalità a bordo delle proprie barche, interrompendo momentaneamente le partenze delle proprie crociere in Adriatico centrale. Le imbarcazioni sono state aperte a chiunque non avesse un posto dove dormire la notte.