Milano – Secondo il sondaggio Talent Trends 2016, effettuato da LinkedIn, aumentano le persone che desiderano cambiare lavoro o perché si sentono ingabbiati dalle mansioni che svolgono, o perché vogliono semplicemente intraprendere nuove sfide. La ricerca è stata fatta su 32 mila professionisti, una parte dei quali è del nostro paese. Circa un italiano su tre ha cambiato la propria occupazione ma soltanto il 30% dei professionisti, attivi sulla piattaforma, ha iniziato a cercare nuove opportunità di impiego. Nonostante questo, però, l’87% di coloro che lavorano in Italia vorrebbe cambiare e poter avere delle nuove opportunità. Gli italiani, in sede di colloquio per una nuova posizione di lavoro, desiderano sapere innanzitutto quali sono i valori e la cultura dell’azienda nella quale potrebbe operare (il 58%) e poi la struttura societaria (il 41%). L’altro grande fattore è l’ubicazione del posto di lavoro in quanto la facilità dello spostamento dalla propria dimora, magari utilizzando mezzi pubblici, risulta importantissimo. Il motivo principale che indurrebbe la maggior parte dei professionisti a lasciare il vecchio posto per uno nuovo sarebbe la possibilità di fare carriera. I lavoratori italiani, rispetto a quelli degli altri paesi, non condividono assolutamente le opinioni della classe dirigente soprattutto per quanto concerne l’ecosostenibilità e l’etica. E proprio questi ultimi sarebbero i motivi principali che li spingerebbero a cambiare occupazione (24%) superando di molto le medie globali che si fermerebbero, invece, al 19%.