Lavoro: intesa Confcommercio-Sindacati

Milano – “Confcommercio, prima tra le associazioni di categoria a Milano, firma un accordo con Cgil, Cisl e Uil cui possono aderire tutte le imprese del terziario, dai grandi uffici ai piccoli negozi, con o senza la rappresentanza sindacale interna”. A illustrarlo è Il Corriere Della Sera. “I benefici potenzialmente interessano 800 mila lavoratori e 145 mila attività per un valore di 1,6 miliardi”. Sono state condotte trattative serrate per raggiungere l’intesa. Alla fine, e Confcommercio l’ha accettato, la platea dei beneficiari si allarga molto. Verso l’alto fino ai primi livelli dei quadri. E verso il basso alle attività sotto i 15 dipendenti, dove non ci sono rappresentanze sindacali che hanno già al loro interno la forza di contrattare in modo efficace. Rientra nella misura quindi «anche il salumiere, magari isolato, cui si rende facile accedere agli sgravi», esemplifica Beretta. Ed è importante qui nella città metropolitana, perché «sette imprese commerciali su dieci sono senza Rsu». “Vero è che sul territorio una piccola parte di imprese — circa due su dieci — hanno già siglato in passato contratti che tengono conto del beneficio della tassazione agevolata, a prescindere dall’accordo di oggi. Ma questo «intende rilanciare su scala più ampia il meccanismo dei premi di produttività — sottolinea Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio —. Il taglio delle tasse libera risorse che possono rilanciare i consumi, questa fiscalità ragionevole fa bene a imprese e lavoratori». L’intesa, aggiunge, «dimostra anche l’utilità dei corpi intermedi vivi, come sono le organizzazioni sindacali più rappresentative sul territorio, in grado di essere sempre efficiente cerniera tra Stato e sistema imprenditoriale».