Confcommercio: dati Istat, consumi deboli, ripresa lontana

Roma – “Il dato segnala, per il secondo mese consecutivo, un modesto miglioramento congiunturale della domanda di beni da parte delle famiglie sia in valore sia in volume. Considerando che nella prima parte del 2016 la spesa delle famiglie si è indirizzata prevalentemente sull’acquisto di mezzi di trasporto e su alcuni settori dei servizi, voci non ricomprese nell’indice delle vendite al dettaglio, il bimestre aprile-maggio fornisce segnali complessivamente positivi ancorché molto deboli. Resta, dunque ancora aperta la questione di una ripresa statistica che non si traduce in crescita diffusa e robusta, aggravata da elementi internazionali che aggiungono incertezza e comprimono i piani di spesa delle famiglie, riducendone pericolosamente la propensione al consumo”: questo il commento di Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall’Istat.