Lavoro: lavoratori cinesi segregati in laboratorio pelletteria

Milano – Non solo Prato e la Toscana vivono lo sfruttamento delle comunità cinesi a scapito dei loro connazionali. I carabinieri del nucleo ispettorato lavoro di Milano e delle compagnie di Sesto San Giovanni e Monza hanno “liberato” 13 lavoratori cinesi segregati in un laboratorio di pelletteria. Erano nascosti dietro una intercapedine di cartongesso. Arrestati i due titolari cinesi dell’azienda. I 13 lavoratori cinesi – tutti irregolari – erano stati nascosti dai titolari dell’azienda all’arrivo dei militari. I controlli dei carabinieri si sono poi estesi a un vicino capannone industriale, sempre nella disponibilità dei due imprenditori, all’interno del quale sono stati trovati numerosi giacigli, il che fa pensare che i lavoratori fossero costretti a vivere all’interno della fabbrica in pessime condizioni igienico sanitarie.