Coldiretti: Lombardia, boom di mirtilli

Milano – I campi lombardi sono sempre più blu. Negli ultimi dieci anni – spiega una rilevazione della Coldiretti regionale – le coltivazioni di mirtilli sono quasi triplicate, passando da meno di 500mila metri quadrati nel 2006 a un milione e mezzo circa nel 2015. “Ho iniziato a coltivarli una decina di anni fa – spiega alla Coldiretti Lombardia, Olmo Fumasoni, agricoltore 27enne di Sondrio – Oggi ho circa 10mila piante su 30mila metri quadrati”. La culla del mirtillo lombardo è la Valtellina dove – spiega la Coldiretti regionale – le superfici sono aumentate di circa 335mila metri quadrati nell’arco di un decennio. “Quando sono partito vendevo soltanto il prodotto fresco, ma quasi subito sono passato alla trasformazione – continua Fumasoni – Oggi produco vari nettari, confetture e anche una birra al mirtillo”. Questo frutto ricco di vitamina C e antiossidanti è da sempre presente in forma selvatica, mentre l’avvio della coltivazione specializzata è piuttosto recente. In Lombardia il primo impianto sperimentale fu realizzato nel 1973 a Cantù, in provincia di Como. Da allora è stato un continuo crescendo. “Quest’anno la raccolta ha avuto un po’ di problemi all’inizio di giugno a causa del maltempo – spiega Mario Gelmini, 21 anni, titolare dell’azienda agricola Frutta e Sapori di Bizzarone, nel Comasco, che ha circa 12mila piante di piccoli frutti, in particolare mirtilli, lamponi e more – Poi il clima è migliorato, e ora stiamo andando bene. Per garantire il massimo della qualità sia dei frutti freschi sia dei prodotti trasformati nella nostra azienda raccogliamo tutto a mano”. Ogni pianta può arrivare a produrre in media 2-3 chili di mirtilli a stagione, ma ci vogliono circa tre anni dalla piantumazione prima che possa dare frutti. I prezzi riconosciuti ai produttori variano tra 4 e i 6 euro al chilo, mentre al dettaglio oscillano tra i 10 e i 12 euro.