Milano – Forte presa di posizione di Rosalba Cicero, segretario generale Filctem Cgil Lombardia rispetto alla volontà della proprietà spagnola della Mascioni di avviare il licenziamento tramite l’istituto della mobilità per 120 lavoratori. Il fondo Phi, che ha rilevato la maggioranza della storica azienda tessile di Cuvio, ha infatti comunicato ai sindacati l’apertura della procedura per circa la metà del personale attualmente impiegato (280 persone). Il piano presentato dopo l’acquisizione della Mascioni da parte del fondo Phi Asset Management Partners, che comprò dalla Zucchi di Gianluigi Buffon, prevedeva 150 esuberi. Una decisione di fortissimo impatto per un territorio, già pesantemente colpito dalla crisi e dalla disoccupazione, che con la Mascioni ha un legame strettissimo fin dalla sua nascita, alla fine degli anni ’50. “L’incontro fissato con l’Associazione degli Industriali di Varese e con il fondo PHI per il prossimo 12 luglio dovrà – ha sostenuto Cicero – avviare la ricerca di soluzioni alternative ai licenziamenti, tramite l’utilizzo di ammortizzatori sociali come è avvenuto in questi giorni nel Gruppo Zucchi-Bassetti che, a fronte di una dichiarazione di esubero di 230 lavoratori, ha concordato l’utilizzo dei Contratti di Solidarietà per 217 di questi”. “Solo questa strada – ha concluso Cicero – potrà scongiurare l’avvio di una lunga fase di mobilitazione conscioperi, manifestazioni e blocco aziendale”.