Milano – “Questi progetti – ha spiegato Christo illustrando l’essenza di The Floating Piers che ha portato sul lago d’Iseo quasi 1,5 milioni di persone – esistono perché nessuno può possederli, nemmeno l’autore. L’opera d’arte non è il floating piers, ma il viaggio. Chi ci avrà camminato lo porterà con sé per tutta la vita. I floating piers esistono nella mente di chi ha camminato, di chi ci ha aiutato a farli e di chi ci ha ostacolato. Questa è un’opera d’arte che ha una duplice vita”. “Qualcuno ci ha detto che eravamo stupidi a non far pagare il biglietto per the floating piers, ma ho 81 anni e posso permettermi di fare un progetto in assoluta libertà”. “Tutto finisce nella vita. Questa è la cosa importante dei progetti” come The Floating Piers, ha detto l’artista.