Italcementi: sindacati preoccupati per gestione vertenza

Bergamo – Risposta preoccupata dei sindacati “per il ritardo con cui si sta gestendo la vertenza Italcementi”. Le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil- fanno sapere: “apprendiamo con grande stupore dall’Eco di Bergamo che lunedì scorso c’è stato un incontro tra il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e Bernd Scheifele, Ceo di HeidelbergCement”. “Incontro sul quale non esiste una nota ufficiale e non siamo stati informati, nonostante le continue sollecitazioni al governo e i numerosi incontri al Mise”. “A poche ore dal closing dell’operazione, prevista domani, siamo preoccupati per questa vertenza, che porter nel giro di un anno 415 esuberi nella sede centrale e 250 nei siti produttivi, con un forte impatto occupazionale non solo nel territorio bergamasco ma nell’intero Paese”. “Come già ribadito a tutti i tavoli istituzionali, per le organizzazioni sindacali il piano industriale di HeildebergCement è inaccettabile e va modificato” spiegano le segreterie di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. I sindacati chiedono “risposte in tempi brevi sia dal Mise che da HeildebergCement sulla modifica del piano industriale, tema sul quale abbiamo chiesto uno specifico incontro con l’Ad, poiché alla chiusura del closing non avranno più alibi. Il Governo deve dare un segnale chiaro ai lavoratori, sia sulla modifica del piano industriale, sia sugli ammortizzatori sociali, che termineranno a settembre 2017, attivando l’art. 42 D.lgs n. 148/2015, così da includere i lavoratori di Italcementi tra i beneficiari del trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria per tutta la durata del piano industriale”. “Senza ammortizzatori – concludono i sindacati – non si gestiscono i piani industriali, si licenziano i lavoratori”. E’ Urgente una convocazione del Governo.