Sanità: nuovo protocollo tra Regione e sindacati

Milano – Firmato ieri tra l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia e le organizzazioni sindacali del comparto sanità pubblica un protocollo di intesa sulle relazioni sindacali.
Con questo protocollo l’assessorato si impegna, con la sua direzione generale, a un confronto preventivo con le parti sociali sulle misure di programmazione e indirizzo destinate alle aziende, agenzie, Irccs di diritto pubblico del servizio sociosanitario regionale.
Così come è previsto un confronto periodico su: atti prodotti sulla spesa sanitaria del personale strutturato (e dove possibile anche del restante personale) e sugli indirizzi sui piani organizzativi e strategici; atti regionali di indirizzo generale sull’applicazione di istituti contrattuali (eccetto le materie poste a interpretazione autentica); obiettivi di programmazione delle risorse umane rispetto ai fabbisogni triennali; disposizioni su politiche occupazionali, tutela e valorizzazione del lavoro; criteri per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza del personale, anche in quanto a azioni positive e pari opportunità; processi di innovazione e riorganizzazione soprattutto rispetto alle politiche del lavoro, della mobilità, del personale e della sicurezza; deliberazioni di indirizzo e programmazione regionale e aziendali con ricadute sull’organizzazione del lavoro. Viene poi assicurata alle organizzazioni sindacali l’informazione preventiva e il confronto necessario in caso di decisioni con ricadute significative sull’organizzazione del lavoro. E verranno istituiti dei gruppi di lavoro per l’approfondimento di contenuti tecnici. “Con la riforma del welfare lombardo era necessario declinare nuovamente anche le modalità delle relazioni sindacali. Secondo un sistema stabile di confronto, per monitorare e valutare le ricadute sui modelli organizzativi, i servizi e il personale di questa riorganizzazione. Le prestazioni offerte ai cittadini e la valorizzazione e tutela della lavoratrici e dei lavoratori, insieme alla stabilizzazione sempre più ampia di quelli precari, è per noi un unico percorso. Con questo accordo ci pare si faccia un passo avanti in tal senso” dichiara Manuela Vanoli, segretaria Fp Cgil Lombardia.