Lavoro: donne, 15,4% dei posti meno degli uomini

Milano – Le assunzioni di donne del 2015 in Lombardia, donne richieste meno degli uomini. Un posto di lavoro su sette nel 2015 è ritagliato al femminile, meno di quelli in cui è necessario un uomo. Secondo le richieste delle imprese sono 18 mila le lavoratrici ricercate su 133 mila posti di lavoro offerti. Ci sono 79 mila posti, il 59% delle opportunità lavorative dell’anno, per cui è adatto alla pari un uomo o una donna. Le opportunità per donne sono il 72,9% di tutti i posti disponibili, per gli uomini l’86,2%, con una differenza del 15,4% a svantaggio delle femmine, pari a 21 mila posti in meno in un anno. Preferite le donne nell’abbigliamento (40% contro il 18% di uomini) e nell’industria dei gioielli (32% e 12%). Le donne sono più richieste nel turismo (25% contro il 17%) e nei servizi operativi (21% e 14%) ma anche nell’istruzione e nella sanità (17% contro rispettivamente 5% e 2% degli uomini). Prevalenza maschile nell’industria del legno e del mobile, carta e stampa, minerali, metallurgico e metalmeccanica, gomma e plastica, trasporti e costruzioni. Emerge dai dati della Camera di commercio di Milano – sistema Unioncamere – Excelsior e Ministero del Lavoro. “La forbice tra uomini e donne per le richieste di lavoro resta ancora ampia – ha dichiarato Federica Ortalli, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano -. Oggi poter facilitare la presenza femminile sul lavoro significa creare condizioni di carico ed equilibrio tra lavoro e famiglia che possano consentire la conciliazione dei tempi e dei contenuti delle attività”.