Ambiente: migliora l’aria in Lombardia, Governo e Ue inadempienti (2)

Milano – “Regione Lombardia  ha richiesto – ha precisato l’assessore all’Ambiente Terzi – ancora al Governo, ma senza trovare risposta, i fondi necessari per realizzare diversi interventi strutturali: due miliardi di euro (1 per erogare incentivi per accompagnare le misure di limitazione della circolazione dei veicoli piu’ vecchi e inquinanti e l’altro per lo sviluppo del trasporto pubblico locale). Al momento non e’ pensabile di introdurre nel breve periodo ulteriori limitazioni a nuove categorie di veicoli”. “In Lombardia attualmente il 27% dei consumi energetici e’ imputabile ai trasporti, di cui la quasi totalita’ coperta da fonti fossili. Migliorarlo significa avere un triplice impatto positivo, sia in termini ambientali, attraverso la qualita’ dell’aria che respiriamo, sia sul sistema energetico in termini di consumo di energia proveniente da fonti fossili, sia in termini di mitigazione del cambiamento climatico grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 (anidride carbonica)”. “Ma – ha ricordato Terzi – abbiamo messo in atto politiche trasversali anche con il Pear per l’efficientamento e il risparmio energetico, politiche attive di incentivo (bollo zero e installazione fap)”. “Un secondo monitoraggio – ha concluso l’assessore – che ci ha permesso di migliorare e potenziare il quadro conoscitivo in materia emissiva e, grazie ai dati Curit, di avere un primo quadro sul capitolo della combustione domestica. Al 31 gennaio 2016 risultano censiti in Curit oltre 16.500 impianti a biomassa legnosa ed entro pochi anni avremo un censimento completo di tutti gli impianti presenti in Lombardia. Nel frattempo, sulla base dei dati gia’ in nostro possesso, si continuera’ a lavorare per la riduzione delle emissioni domestiche provenienti dalla combustione della legna e da quelle provenienti dalle combustioni incontrollate all’aperto”.