Milano. Il gioco d’azzardo coi suoi eccessi coinvolge soprattutto i giovani. Lo studio effettuato da ‘Semi di melo’, centro per la formazione e la ricerca sull’infanzia e l’adolescenza, di cui fanno parte le Onlus ‘Casa del giovane’ di Pavia e Fondazione Exodus di Milano, mette in evidenza alcune gravi tendenze. Quasi il 60 per cento dei giovani delle superiori ha gia’ provato a giocare e il 15,5 di essi lo fa almeno una volta alla settimana. Il fenomeno, inoltre, coinvolge uno studente su tre gia’ fin dalle medie”. L’indagine conoscitiva, voluta dallo psicologo Simone Feder, espertO della materia a livello nazionale, e’ stata realizzata anche grazie al contributo dell’Universita’ Bicocca e al sostegno dell’assessorato al Territorio di Regione Lombardia e ha preso a campione circa 15.000 giovani delle scuole di Bergamo. solo il 3% dei ragazzi considera il gioco d’azzardo un divertimento, mentre il 40,8% lo associa alla parola ‘rischio’ e il 38,4% a ‘malattia’, mentre per la maggior parte di essi la motivazione principale che spinge le persone a giocare e’ quella di arricchirsi. Il 24 per cento degli intervistati dice di avere genitori e parenti che giocano ogni giorno. Riguardo ai tipi di gioco, gli studenti delle superiori hanno avuto esperienze con gratta e vinci (48,5 per cento), scommesse (24,4 per cento), slot machine (11 per cento) e gioco online (5,7 per cento ). Mentre i ragazzi delle medie, influenzati dai genitori, iniziano soprattutto con i gratta e vinci e crescendo sono coinvolti sempre di piu’ dai coetanei (71,5 per cento) verso le scommesse. “Questi dati – conclude l’assessore regionale Viviana Beccalossi – ci fanno ancora di piu’ credere nel nostro lavoro, in particolare per quanto riguarda la comunicazione nelle scuole sui rischi del gioco d’azzardo. Non a caso, dei 68 progetti finanziati con 3 milioni di euro dalla Regione in tutto il territorio regionale, con il coinvolgimento di oltre 700 Comuni, ben 58 di questi hanno previsto azioni nei confronti dei giovani, che hanno interessato oltre 93.000 ragazzi lombardi”.