Poste: sindacati, sciopero straordinari fino all’8 luglio

Bergamo – La riorganizzazione di Poste Italiane non si ferma, malgrado lo sciopero dei suoi lavoratori: con l’inizio di giugno, infatti, anche a Como, Lecco, Cremona e Sondrio, come dadue mesi capita a Bergamo e a Pavia, la posta verrà recapitata a giorni alterni. “Dunque, nonostante lo sciopero generale del 23 maggio che ha visto una massiccia partecipazione dei lavoratori con un’astensione dal lavoro dell’80% circa e una chiusura quasi totale di tutti gli uffici postali, Poste italiane continua nel percorso di riorganizzazione del recapito in altre provincie della Lombardia” ha commentato Marisa Adobati della Slc-Cgil di Bergamo. “I motivi dello sciopero restano ancora tutti lì: ecco perché prevediamo un’estate di agitazioni estremamente calda. La mobilitazione continua”. I sindacati hanno così prolungato la dichiarazione di sciopero di tutte le prestazioni straordinarie in tutti i settori aziendali: a partire da domani, 10 giugno, e fino all’ 8 luglio si torna ad astenersi dagli straordinari. Nel frattempo sul territorio “i disservizi aumentano e ancora nulla è stato fatto, almeno in termini di ammodernamento degli strumenti di lavoro come motomezzi, automezzi palmari etc., costringendo i dipendenti a carichi di lavoro doppi” continua Adobati. “Lo stesso accade nelle sportellerie degli uffici postali dove la carenza di personale, ormai non più sostenibile, non consente la necessaria serenità sia al cliente che ai lavoratori stessi. Questo settore, oltretutto, ha risposto in maniera magnifica allo sciopero, sintomo di una sofferenza lavorativa non più tollerabile”.