Monza e Brianza: territorio destinato alla crescita, le opportunità (2)

Monza – Durante l’incontro “L’attrazione di investimenti esteri come leva di sviluppo: strumenti e progetti per Monza e Brianza” è stata presentata la fotografia del territorio. Monza e Brianza conta circa 63 mila imprese attive, la maggioranza delle quali opera nel terziario, in particolare nei servizi, dove si contano circa 25 mila unità (39% del totale) che impiegano 69 mila addetti (31%). Il settore manifatturiero incide tuttavia per il 37,6% degli addetti (oltre 83 mila), con il 14,8% delle imprese (oltre 9 mila). Rispetto al resto della Lombardia, Monza e Brianza presenta una densità di imprese attive per kmq ben al di sopra la media (156,2 rispetto al dato medio pari a 34,1) e seconda solo a Milano (186). L’area a più alto tasso di imprenditorialità è costituita dalla zona Ovest, che contiene il 47,4% delle imprese della provincia. Insieme alla zona Est, l’area complessiva rappresenta circa il 70% delle attività produttive (poco meno di 45 mila imprese). Il più alto tasso di crescita delle imprese è invece registrato nel comune di Monza (1,3%). Nonostante gli anni di recessione economica, negli ultimi 5 anni l’andamento delle imprese dell’area di Monza e Brianza si è mantenuto positivo. I flussi di iscrizioni di nuove attività hanno infatti superato le cessazioni, con in media poco meno di 5mila nuove iscrizioni all’anno. Il volume di compravendite di unità immobiliari destinate a ufficio si è assestato su 166 transazioni nel 2015, di cui 52 a Monza. L’ambito MB Ovest presenta un interessante incremento delle compravendite (54 transazioni) su base annua (+32%), a fronte di un decremento degli ambiti MB Est e MB Nord e una modesta crescita di Monza. Il tasso di rotazione dello stock, misurato dall’IMI, è aumentato, più che in altri ambiti, nell’area di Monza (1,9%). Le compravendite di capannoni industriali si assestano su 155 transazioni nel 2015 nell’intera area, di cui 80 nell’ambito MB Ovest (52% sul totale) e 45 nell’ambito MB Est. Il tasso di rotazione (IMI) dello stock è pari al 2,3% medio provinciale, con il turnover più elevato a Monza (3,2%).