Gibelli (Fnm): tpl, Trenitalia faccia la sua parte

Milano – “Vogliamo sederci intorno a un tavolo con Trenitalia perché la società di FS faccia la propria parte e contribuisca per quanto di propria competenza almeno a pareggiare gli investimenti già fatti da Fnm. Trenitalia finora ha contribuito facendo confluire in Trenord un numero di treni molto al di sotto degli standard medi sia per qualità della flotta che del servizio. Obiettivo di Fnm per il futuro è recuperare per nuovi investimenti risorse per 1 miliardo e 200 milioni; a questo punto vogliamo capire cosa intende fare Trenitalia”. Lo ha detto questo pomeriggio il presidente di Fnm Andrea Gibelli in commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala. All’audizione ha preso parte anche il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, che ha sottolineato la necessità di “verificare se esistono le condizioni per costituire un soggetto a capitale pubblico e privato che sia in grado di rappresentare un’alternativa al monopolio nazionale di FS, che sta manifestando chiaramente la volontà di diventare operatore unico. Trenord nacque in Lombardia proprio con l’intento di rilanciare il trasporto ferroviario in Lombardia, e questa mission deve essere oggi consolidata”. Regione Lombardia detiene il 57,57% del pacchetto azionario di FNM, che dal 2011 insieme a Trenitalia ha costituito Trenord, partecipata da entrambe al 50% con lo scopo principale di razionalizzare e ottimizzare il servizio ferroviario in Lombardia. “E’ in corso un dialogo con Ferrovie dello Stato sul quale debba essere il miglior assetto del trasporto pubblico locale in Lombardia e sul tema degli investimenti – ha spiegato Gibelli-, considerando che negli ultimi anni i finanziamenti sono stati garantiti solo da Regione Lombardia, che ha messo a disposizione tra il 2005 e il 2015 complessivamente 1 miliardo e 654 milioni di euro (874,5 milioni per i servizi e 779,7 per il materiale rotabile), di cui 640 milioni dal 2013 al 2015. In base al mandato che ho ricevuto dal presidente Roberto Maroni –ha proseguito Gibelli- incontrerò a breve l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini per proseguire una interlocuzione necessaria a garantire la crescita e lo sviluppo del sistema ferroviario lombardo. La discussione intorno a ciò che fa Regione Lombardia e ciò che invece non fa lo Stato italiano –ha sottolineato ancora Gibelli- non riguarda solo l’area del Milanese, ma anche altre aree della Lombardia che hanno sempre avuto problemi di collegamento, soprattutto Mantova: Trenitalia deve garantire investimenti precisi anche sul trasporto regionale, non solo sull’Alta Velocità”.