Roma – “La Cisl sostiene la protesta del mondo della scuola”. Lo sottolinea sul suo profilo twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan sullo sciopero di oggi proclamato dai sindacati di categoria di tutto il personale della scuola. “Il Governo non puo’ fare le orecchie da mercante. Ha il dovere di aprire nei prossimi giorni il confronto con i sindacati. La #lascuolavera (e’ l’ hashtag scelto dai sindacati per lo sciopero di oggi) si fa rinnovando i contratti e ridando dignità a chi ci lavora”, aggiunge la leader nazionale della Cisl. E il Segretario confederale Cisl, Maurizio Bernava ha tenuto a precisare come “una legge buona che sia, e purtroppo la 107 non lo è, non possa modernizzare la scuola come davvero meriterebbe” vale a dire “dare le retribuzioni adeguate e per questo ci vuole un contratto subito ed una vera riorganizzazione puntando sulla contrattazione. Ci vuole una vera svolta come hanno chiesto oggi i lavoratori” ha concluso. Tra le motivazioni dello sciopero di oggi, che vede l’astensione dal lavoro per l’intera giornata del personale della scuola (docente, educativo, Ata e dirigente), il mancato avvio delle trattative per il rinnovo del contratto fermo da parecchi anni e le numerose emergenze del settore su cui da mesi i lavoratori e i sindacati sono mobilitati, soprattutto quelle legate all’applicazione della legge 107, ma soprattutto per rivendicare il diritto alla contrattazione. I sindacati chiedono di rinnovare un contratto fermo da anni, una situazione che la stessa Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima e che si è fatta assolutamente intollerabile. Un contratto che riconosca in modo adeguato il valore del lavoro in un settore di importanza strategica per il Paese, riavvicinando le retribuzioni del personale della scuola a quelle di altri comparti della Pubblica Amministrazione e a quelle degli altri Paesi europei.