Frontalieri: incontro in Regione con parlamentari e forze sociali

Milano – Dare un segnale forte e cercare soluzioni concrete e condivise alle criticita’ che coinvolgono le oltre 60.000 persone che, ogni giorno, si recano in Svizzera per lavorare. Deve essere questo, secondo l’assessore regionale al Post Expo e Citta’ metropolitana con delega alla Regio Insubrica e ai rapporti con il Canton Ticino, Francesca Brianza, l’obiettivo del Tavolo di confronto sui rapporti fra Italia e Svizzera che si e’ riunito oggi a Palazzo Lombardia e ha coinvolto parlamentari, sindaci, presidenti di Provincia e Comunita’ montane, forze sociali, Associazioni dei frontalieri. “Sul Tavolo della discussione – ha spiegato Brianza – sono state portate le istanze dei sindaci di quei paesi che si trovano sulla fascia di confine. Si e’ parlato dell’annosa questione dei ristorni, della revisione degli accordi bilaterali e della nuova tassazione che preoccupa notevolmente i nostri lavoratori. Si e’ discusso ancora della Legge sulle imprese artigiane (Lia) e del balzello di 2.000 franchi che, dal primo agosto, gli artigiani dovranno pagare per l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane per poter operare oltre confine”. “Il Tavolo di oggi deve diventare il mezzo per far arrivare, grazie al nostro impegno e a quello dei parlamentari, la voce dei territori di confine, all’interno dei palazzi romani affinche’ il Governo prenda decisioni rapide, chiare e risolutive per i territori di confine e per i lavoratori che ci abitano”.