Roma – Su pensioni e politiche del lavoro il governo ha convocato – dopo 18 mesi dalla richiesta iniziale – i sindacati. L’incontro è fissato per il prossimo 24 maggio al dicastero del lavoro, tra il ministro Giuliano Poletti, il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Tommaso Nannicini e i leader di Cgil, Cisl e Uil. Intanto domani i sindacati riempiranno di nuovo Piazza del Popolo a Roma con lo slogan “A testa alta, per rivendicare diritti e dignità”. “Vogliamo difendere le nostre pensioni. Vogliamo dare un futuro ai giovani. Vogliamo che i pensionati non siano l’unico ammortizzatore sociale. Vogliamo la modifica della legge Fornero”. Sono le richieste dei sindacati dei pensionati che hanno organizzato la grande manifestazione nazionale. Alla manifestazione parteciperanno, oltre i segretari generali dei tre sindacati dei pensionati Spi, Fnp Cisl e Uilp (Ivan Pedretti, Ermenegildo Bonfanti, Romano Bellissima) anche i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo. Obiettivi della mobilitazione dei pensionati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d’acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l’invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza. Il 24 maggio si capiranno le intenzioni reali del governo.